Leggenda dei portieri della Juventus Gianluigi Buffon ha parlato della prospettiva di Angel Di Maria il passaggio ai bianconeri, legandolo al ritorno di Maradona in Serie A.
Di Maria ha lasciato il Paris Saint-Germain dopo sette stagioni, 295 partite, 93 gol e 119 assist (il record del club). Attualmente è alla ricerca di un nuovo club e la Juventus, insieme al Barcellona, sono le due offerte più importanti sulla sua tavola.
Di Maria ha già giocato nella Liga spagnola quando ha giocato per quattro anni con il Real Madrid, vincendo la Liga e il famoso titolo di UEFA Champions League "La Decima", dove ha messo a segno una prestazione da uomo in campo in finale. La Serie A e la Bundesliga tedesca sono gli unici primi cinque campionati in cui deve ancora giocare.
Mentre continuano i colloqui tra l'esterno argentino ed entrambi i club, Buffon, leggenda della Serie A che ha giocato anche con Di Maria nel suo unico periodo fuori dal campionato, ha dichiarato che il passaggio di Di Maria al campionato italiano sarà come quello di Maradona all'inizio anni 80. Buffon crede che la mossa attirerà l'attenzione per la Serie A, proprio come ha fatto Diego Maradona ai suoi tempi con il Napoli.
"In questo momento Di Maria in Serie A è come Maradona, sono chiaro?" ha detto Buffon. “I calciatori vanno valorizzati considerando il contesto in cui giocano. Oggi la Serie A è tecnicamente più povera e Angel ha tanta tecnica.
“È decisivo sotto porta, dribbla facilmente gli avversari. È bravo a fornire assist e a correre su e giù per il campo. Può recitare in diversi ruoli. In poche parole: è un calciatore".
Per rafforzare ulteriormente il suo punto sul fatto che Di Maria sia un Maradona in divenire se dovesse finire per firmare per la Juventus, ha raccontato la sua esperienza con l'attaccante. "Ho 44 anni, ma gioco ancora", ha aggiunto Buffon. “L'età non conta. La motivazione e la passione sono molto più importanti e lo stesso vale per la determinazione. Se Di Maria arriva alla Juventus vuol dire che è pronto a farlo.
Parliamo di un professionista esemplare, un bravo ragazzo, uno che non si arrende mai e combatte durante le partite e gli allenamenti. Ripeto, per la Serie A di oggi sarebbe come Maradona.
Al PSG ho giocato con Neymar, un giovane Kylian Mbappe, Marco Verratti, ma Di Maria non è stato inferiore a nessuno di loro. Quando ha vinto la Decima a Madrid nel 2014, stava giocando con Karim Benzema, Cristiano Ronaldo, Luka Modric e Toni Kroos.
È sempre stato un passo indietro ma sapeva giocare da esterno, trequartista e anche mezzala. Chi lo ingaggia, e spero sia la Juve, fa un patto. Parliamo di un campione e il calcio ha bisogno di campioni".